Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo un decreto di confisca, emesso dal locale Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione, avente ad oggetto numerosi immobili, autoveicoli, società, conti bancari e crediti, per un valore complessivo di oltre mezzo miliardo di euro.
Destinatario del provvedimento è il noto imprenditore romano Mauro BALINI, operante nel settore turistico e immobiliare, già tratto in arresto dalle Fiamme Gialle, nel 2015, per associazione per delinquere finalizzata a fatti di bancarotta fraudolenta, riciclaggio, impiego di denaro di provenienza illecita e intestazione fittizia di beni, il cui principale centro di affari era il porto turistico di Ostia, oltre ai noti stabilimenti balneari “Hakuna Matata” e “Plinius”.
L’operazione “ULTIMA SPIAGGIA” costituisce l’epilogo di meticolose indagini patrimoniali, delegate dalla Direzione Distrettuale Antimafia capitolina agli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, che hanno consentito di documentare come il proposto avesse accumulato un ingentissimo patrimonio in mancanza di fonti di reddito lecite tali da giustificare le proprie operazioni mobiliari e immobiliari, talora compiute avvalendosi di componenti del proprio nucleo familiare o di compiacenti “prestanome”.
Inoltre, le attività investigative hanno permesso di accertare i rapporti tra BALINI ed esponenti di organizzazioni malavitose egemoni sul litorale romano, come i clan FASCIANI e SPADA.
Il provvedimento in corso di esecuzione riguarda, nel dettaglio:
– quote societarie, capitale e intero compendio aziendale di 15 società, operanti nel settore
immobiliare, nella gestione di servizi e di stabilimenti balneari e nella ristorazione, cui sono
riconducibili, tra l’altro, i circa 840 posti barca del porto turistico di Ostia;
– 897 unità immobiliari (appartamenti, locali commerciali, box, posti auto e terreni) site in
Roma e in provincia di Rieti;
– 7 autoveicoli e 1 motoveicolo;
– rapporti finanziari e crediti societari,
per un valore di quasi 516 milioni di euro.